Il cemento realizzato con fibre di cellulosa e gesso
Il cemento realizzato con fibre di cellulosa e gesso
Il cemento è visto in genere come un elemento strutturale grezzo da non lasciare a vista, poichè esteticamente poco piacevole.
Questo impasto, costituito da legante, inerti e acqua veniva sempre nascosto e ricoperto con strati d’intonaco, pannellature o piastrelle.
Solo dopo, con il tempo, si è capito che il cemento con tutte le sue venature lasciate dai segni delle casseforme, poteva essere un elemento decorativo semplice e originale, capace di creare le forme più strane, rendendo visibile il processo produttivo e mettendo a nudo pregi e difetti del materiale stesso.
Molti architetti e designer hanno iniziato quindi a considerare il cemento come l’elemento cardine delle loro architetture. Le strutture venivano lasciate a facciavista e in alcuni casi il cemento veniva utilizzato anche come elemento di rivestimento e d’arredo, creando forme sempre più stravaganti, attraverso semplici pannellature o sofisticati oggetti di design.
La ricetta del cemento nel corso degli anni è rimasta invariata, in alcuni casi venivano aggiunti degli additivi per migliorarne le prestazioni.
Il prodotto finale variava di colorazione in funzione della qualità di cemento utilizzato, risultando apparentemente sempre diverso.
Con il tempo la sua composizione è stata modificata con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente, realizzando prodotti a base di elementi naturali, che fossero riciclabili ed ecologici allo stesso tempo.
Nasce quindi in edilizia il cemento ecologico, volto all’utilizzo di sostanze alternative rispondenti ai principi della bioedilizia, e altri prodotti dalle caratteristiche simili.
Uno di questi è appunto il cemento non cemento.
fonte: www.lavorincasa.it