OTIVM, IL RISTORANTE PIÙ METAFISICO DI MILANO
OTIVM, IL RISTORANTE PIÙ METAFISICO DI MILANO
Lo spirito surrealista e rivoluzionario di Giorgio De Chirico riecheggia in questo nuovo locale meneghino, tra elementi classici rivisitati e sofisticata modernità
Con la sua pittura rivoluzionaria a metà tra quotidianità e mito, passato arcaico e pura modernità, Giorgio De Chirico ha influenzato non solo l’arte e la corrente surrealista dopo di lui: la sua impronta metafisica ha lasciato il segno anche in molti altri ambiti, dalla poesia alla moda, passando ovviamente per il design. E, ancora oggi, le opere del pittore italiano rappresentano una fonte di ispirazione continua, che di recente ha preso vita in un nuovo ristorante di Milano, Otivm.
Situato di via Gaetano Negri, all’angolo con via Santa Maria Segreta, nel cuore della metropoli lombarda, lo spazio di circa 400 mq è nato da un’idea di N+M Design Studio, che ha progettato gli interni di Otivm relazionandosi con l’architettura di Giò Ponti che li ospita. È qui che gli architetti e i designer dello studio hanno creato una location che stravolge i classici standard architettonici per dar vita a nuove forme che richiamano i canoni della pittura metafisica di Giorgio De Chirico: un lavoro che ha mescolato i principi dell’interior design a quelli puramente architettonici, mettendo in scena una forte atmosfera teatrale e surrealista.
Tra gli elementi più caratteristici del ristorante Otivm, la pavimentazione in resina ritmata da sinuose linee, che riprendono il morbido movimento del tetto come per voler accogliere e al contempo abbracciare il cliente, immergendolo in uno spazio suggestivo. Il carattere classico delle opere di De Chirico, riecheggia negli archi dalle linee pulite, realizzati appositamente per evidenziare e creare la prospettiva: quest’ultima è accentuata da uno sfondo di tonalità giallo/arancio, che mira a creare immagini volutamente indefinite e che giocano sulla libera interpretazione di chi le osserva.
La scala che porta al soppalco del locale è supportata da un’imponente colonna neoclassica, dipinta per metà di colore vinaccia e per metà di blu notte, riprendendo alcune delle cromie più caratteristiche dei quadri di De Chirico.
Il menu è una composizione di piatti fusion messa a punto dallo chef Gianluca Rosano, che porta influenze asiatiche e sudamericane nella tradizione meneghina. E tra una portata e l’altra, gli sopiti possono assistere alle performance di acrobati e ballerine fino a tarda sera.
fonte: www.elledecor.com